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24/05/2009

Creare bottone add/share/subscribe per siti e blog

Il sito addtoany ci viene incontro fornendoci uno strumento pratico ed intuitivo per creare bottoni add/share/subscribe per il nostro sito o blog. Permette di personalizzare il bottone stesso e fornisce una vasta gamma di servizi su cui riversare il contenuto in questione, difatti l’url della pagina viene preso dinamicamente. Tra i servizi supportati, che sono davvero tanti, cito i più famosi:

twitter

facebook

technorati

digg

delicious

reddit

stumbleupon

 

Per funzionare necessita di javascript abilitato. Il bottone inoltre consente di inviare il contenuto in questione via mail a chi vogliamo e di segnare tra i preferiti la pagina. Puo’ essere generato per venire integrato con vari servizi, tra cui wordpress e blogger. Per quest’ultimo riporto il codice da usare:

<a class="a2a_dd" href="http://www.addtoany.com/share_save"><img src="http://static.addtoany.com/buttons/share_save_171_16.png" width="171" height="16" border="0" alt="Share/Save/Bookmark"/></a><script type="text/javascript">a2a_linkname=document.title;a2a_linkurl=location.href;</script><script type="text/javascript" src="http://static.addtoany.com/menu/page.js"></script>

 

Una volta preso il codice, vi basterà inserirlo dove vorrete che il bottone appaia, facile!

20/05/2009

How to force package removal when apt fails on Ubuntu / Come forzare la rimozione di pacchetti quando fallisce apt su Ubuntu

IN ENGLISH:

Sometimes lacking the super-cow powers is a problem. Apt may in fact have trouble removing certain malformed packages. To force uninstall you could try:
sudo apt-get -f remove package
if it fails too, probably giving this error (or similar): 
subprocess post-removal script returned error exit status 2
Errors were encountered while processing:
  package_name
E: Sub-process /usr/bin/dpkg returned an error code (1)

you may try this:
cd /var/lib/dpkg/info
ls | grep package_name

locate some package_name.prm and delete it rm package_name.prm then try again with sudo apt-get remove package

IN ITALIANO:

A volte la mancanza dei poteri della supermucca è un problema. Apt puo' avere difatti problemi nella rimozione di certi pacchetti malformati. Per forzare la disinstallazione potete provare:
sudo apt-get -f remove nomepacchetto
se fallisce anche questo, magari dando questo errore (o simile): 
subprocess post-removal script returned error exit status 2
Errors were encountered while processing:
  nomepacchetto
E: Sub-process /usr/bin/dpkg returned an error code (1)

potete provare:
cd /var/lib/dpkg/info
ls | grep nomepacchetto

e cercate un qualche nomepacchetto.prm e cancellatelo rm nomepacchetto.prm quindi provate ancora con sudo apt-get remove package

07/05/2009

La sicurezza basilare su internet a.k.a. "no al click complusivo"

Può capitare, nella navigazione di ogni giorno, o più semplicemente nell'utilizzo di qualsiasi applicazione che sfrutta la rete, di imbattersi in frodi o malware generico che si posso evitare seguendo piccole ma pratiche regole etiche:
  • La prima, e la più importante: NO al click compulsivo!
  1. Quando vedete un qualsiasi link non cliccate mai di getto, prima controllate se vi sembra che effettivamente vada dove dice di andare. Potete farlo guardando le sue proprietà (click destro -> proprietà) per vedere la destinazione. Questo vi garantirà che il testo mostrato a schermo non possa fregarvi. Ad esempio se il testo recita http://www.microsoft.com, ma la destinazione non è www.microsoft.com, vi stanno fregando.
  2. Controllate anche gli URL di cui apparentemente vi fidereste, spesso vengono passati parametri assieme all'URL. Se questo si presenta nella forma http://sitocattivo.net?parametro=valore, fate BENE attenzione a dove vi sta portando sitocattivo.net, se credete di potervi fidare, allora cliccate, altrimenti controllate che l'URL del sito di destinazione che millanta di essere sia davvero quello. Ad esempio una cosa del tipo http://www.faceboook.net?user=pippo NON è facebook, se difatti andiamo a vedere l'URL reale di facebook non ha tre "o" nel testo, e soprattutto non è ".net", ma ".com". Inoltre spesso non si passano parametri subito all'inizio ad un sito, ma questo avviene durante la navigazione. Quindi occhio alla paranoia, se durante la navigazione in un sito fidato doveste vedere roba tipo blabla?qualcosa=qualcosaltro, è assolutamente normale!
  3. Leggete il testo che accompagna il link o l'elemento che vi è stato recapitato! Spesso contiene evidenti errori grammaticali e millanta di conoscervi ma non fornisce mai più informazioni di quelle che chiunque potrebbe recapitare in giro senza conoscervi minimamente (es: nick usato sul sito, mail usata per il client di messaggistica..). Se capitate in un caso simile, ignorate il messaggio, o se davvero non potete resistere, richiedete all' "amico" che vi ha scritto se effettivamente è l'autore del messaggio stesso. Sempre che lo conosciate.
  • Continuando, ma salendo ad un livello di sicurezza molto maggiore, abbiamo i certificati.
  1. Controllate sempre che le vostre credenziali private ed importanti (sito della banca, acquisto online. eccetera), siano inviate con metodo sicuro (nei browser più recenti appare un lucchetto vicino alla barra degli indirizzi o in basso a destra, per certificare che il sito è fidato ed è riconosciuto come tale da un'autorità preposta, ad esempio verisign). In aggiunta, per controllare se la trasmissione è effettivamente sicura, potreste notare che l'url del sito che state visitando cambia da http://blabla a https://blabla, dove s sta per "secure". Non sempre si riesce a vedere questo cambio di URL in quanto spesso l'invio è rapido e si abbandona la trasmissione sicura per tornare al metodo tradizionale una volta effettuato l'accesso.
  2. L'autenticità di un certificato può essere verificata da chiunque, ed in aggiunta non è possibile falsificare o modificare il certificato stesso. Un sito certificato è quindi un sito sicuro.
In sunto, il centro di sicurezza di qualsiasi sistema è l'utente stesso. Effettuare scelte oculate, informarsi bene prima di compiere un'azione e porre attenzione a cosa si sta realmente facendo fa giàuna grossa differenza, specie poichè i malware più comuni si diffondo proprio facendo leva sull'inesperienza e la disattenzione degli utenti.

06/05/2009

Bash command list / Lista comandi bash

IN ENGLISH:

ss64 proposes a full bash command list filled with a short description of the commands. To get more info about a command just type in a terminal commandname --help to get a short help or man commandname to get the full help.

IN ITALIANO:

Su ss64 è disponibile una lista completa di breve descrizione (in inglese) dei comandi standard bash. Per avere maggiori info su un comando basta digitare in un terminale nomecomando --help per l'help ridotto oppure man nomecomando per l'help esteso.

05/05/2009

Lista di utili comandi apt per linux

Una breve lista di utili comandi da usare con apt su linux:

  • Installare un pacchetto: apt-get install nomepacchetto
  • Rimuovere un pacchetto: apt-get remove nomepacchetto, per eliminare i file di configurazione assieme alla rimozione: apt-get remove --purge nomepacchetto
  • Cercare un pacchetto: apt-cache search nomepacchetto
  • Aggiornare le sorgenti software da dove scaricare i pacchetti: apt-get update
  • Aggiornare il sistema: apt-get dist-upgrade
  • Eliminare pacchetti non più necessari: apt-get autoremove

Ed infine un piccolo tool per trovare ed eliminare dipendenze non più necessarie: deborphan (apt-get install deborphan), da richiamare con orphaner --purge

Per usare questi comandi potrebbe essere necessario avere maggiori privilegi, ottenibili mendiante l'anteposizione di "sudo", es: sudo apt-get install ....